Autore: Rita

Sulla compassione – Parte terza

Il primo ringraziamento, per l’essere vivi, va all’amorevolezza delle nostre madri, che con grande compassione, nel senso pieno di questa parola, ci hanno protetti, nutriti, curati permettendoci di crescere, mentre eravamo molto vulnerabili. Passaggi che richiedono dedizione e attenzione. Motivazione Bodhicitta. La compassione ha un significato nobile, partecipazione alla vulnerabilità, difficoltà o sofferenza dell’altro e non dall’alto verso il basso come può essere la pena. L’egoismo intelligente è li partecipare alla difficoltà di un’altra persona, creando gioia, dando giusta misura alle difficoltà personali o superandole. L’amore incondizionato, come quello di una madre, tonifica con gioia vitale. Quando si comprende...

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Sulla compassione – Parte seconda

Alan Wallance, maestro occidentale di buddismo, racconta: “Immaginate di camminare su un marciapiede, carichi di sacchetti della spesa, siete urtati in malo modo, vi trovate sporchi di pomodori, uova rotte. Vi girate per inveire contro la persona, vi accorgete che è un cieco, anche lui sporco della vostra spesa. Dalla rabbia passate subito a chiedergli se va tutto bene, se ha bisogno di aiuto.” Ottima rappresentazione di come il comportamento cambia se consapevoli della realtà. Se si è reattivi agiamo come se si stesse guidando un’auto senza tenere le mani sul volante, ignorando cosa realmente si sta facendo. Il...

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La Gentilezza (parte prima)

Il praticare la gentilezza dà valore alle relazioni, alla convivenza fra le persone, è riconoscere un’attenzione e rispetto a prescindere dallo status,  come essere umano. La gentilezza fa spazio relazionale, dà la possibilità di ascolto e di interagire sia che la  si pensi allo stesso modo o all’opposto, senza innalzare barriere. Non è un’azione di debolezza o uno stato passivo, bensi un modo che testimonia forza interiore. Il sorridere con accoglienza, e non con l’arroganza del “so tutto io”, il sentirsi comodo nell’ascolto, l’essere spontaneamente presente, avere un atteggiamento di apertura al mondo lasciando andare preconcettuali difese, rende la propria esistenza degna di essere vissuta e significativa, trasformando la convivenza e la realtà in cui si vive più umana e ospitale. La gentilezza ammorbidisce cuori induriti, la gentilezza rende interiormente forti e non grossolani. Di quanto poco se ne parli e si agisca è testimonianza di  consapevolezza circa emozioni umane come  rabbia, paura, difesa, aggressività, pregiudizi, cioè grande fragilità interiore, da cui nasce un non contatto con il prossimo. Quando si pratica la gentilezza, fa capolino, come una leggera goccia d’acqua, un sorriso delicato quasi un caldo piumino che scioglie la nostra parte abitata dalla preoccupazione, dalla paura e quant’altro; in questo spazio temporale di apertura ci si può accorgere, ponendo attenzione, di quanto sia prezioso “usare questo piumino” chiamato gentilezza . Ci si può impegnare a praticarla, prendendo...

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I contadini di Patù

  Pubblico questo testo scritto da un gruppo di contadini a Patù, un piccolo paese nel Salento vicino a Santa Maria di Leuca. Lo pubblico come mi è stato inviato. “Movimento NOI (Nessun Ostacolo Insieme) E’ la fiducia, la sicurezza interiore, la sensazione di tranquillità che ho quando posso smettere di preoccuparmi delle mie più basilari necessità, quando posso liberarmi della preoccupazione di me stesso. Perché posso farlo? Perché tutti gli altri si preoccupano di me e io di loro, proprio come una grande famiglia sana, non sono circondato da nemici pronti ad approfittarsi di me, bensì da persone su cui posso contare. Questa è proprio la calorosa sensazione che ci “accarezza”, il fatto che tutti siamo garanti uno dell’altro. Che ognuno trovi nell’altro non un concorrente o un nemico, ma un appoggio ed un parente. E’ così in alcune relazioni materiali, è necessario che lo diventi anche nelle relazioni sociali e personali tra tutti noi.”...

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